I ristoranti italiani sono famosi in tutto il mondo per la loro cucina unica e sfiziosa. L'Italia è un paese ricco di storia, cultura e tradizioni culinarie, che si ritrova in ogni piatto servito nei ristoranti italiani. Dal Nord al Sud, ci sono molti ristoranti in Italia che offrono piatti tradizionali, come pizza, pasta, insalate, carne e pesce. Ci sono anche ristoranti con piatti più moderni, come piatti vegani, gluten-free, senza glutine e vegetariani. I ristoranti italiani sono noti per la loro atmosfera amichevole e accogliente, in cui le persone possono assaporare piatti di qualità in un ambiente rilassato. I menu sono spesso variegati, in modo da soddisfare anche i palati più esigenti. I prezzi nei ristoranti italiani variano a seconda del ristorante e della città in cui si trova. Di solito i pasti sono abbastanza convenienti e c'è una buona varietà di piatti a prezzi accessibili. Inoltre, molti ristoranti offrono speciali serate a tema, come cene a lume di candela o d'autunno, che rendono l'esperienza ancora più piacevole. non c'è dubbio, i ristoranti italiani sono tra i migliori al mondo, offrendo piatti tradizionali e moderni, a prezzi accessibili e in un'atmosfera amichevole.
Fatta questa premessa, non è difficile notare che negli ultimi anni, la cucina Italiana è stata oggetto di un vero e proprio boom che ha visto comparire tantissimi locali nelle nostre città e una vasta scelta di programmi televisivi dedicati all’argomento. Proprio per questa particolare riscoperta del mondo dei fornelli e del mangiare bene, l’apertura di un ristorante è un’attività imprenditoriale che può portare a grandi soddisfazioni, facendo però molta attenzione a curare e pianificare il tutto con estrema cura, al fine di diversificarvi dalla grande concorrenza presente sul mercato.
Nonostante mangiare al ristorante non sia una necessità primaria, ma un lusso, anche in tempo di crisi questo genere di attività sono rimaste solide dal punto di vista dei guadagni e producibilità. Dal Rapporto ristorazione del 2022 della FIPE si può riscontrare che la ristorazione è uno dei settori in continua crescita della filiera agroalimentare italiana, ad esempio nel terzo trimestre del 2022 l’indice grezzo del fatturato (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) delle imprese della ristorazione cresce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 17,0%.
Da questo è possibile dedurre che l’apertura di un’attività di ristorazione può rivelarsi una scelta imprenditoriale vincente, ma non ci si deve improvvisare ristoratori. Per avere successo serve una profonda conoscenza ed esperienza nel settore e la redazione di un apposito business plan, dove saranno indicate le linee guida da seguire per lo sviluppo dell’attività.
I requisiti di legge e gli adempimenti burocratici per aprire un ristorante
I requisiti professionali prevedono che l’imprenditore abbia compiuto diciotto anni di età, aver frequentato il corso SAB di somministrazione di alimenti e bevande, esercitare o aver esercitato attività nel settore della ristorazione per almeno due anni e infine essere in possesso di un diploma di scuola superiore oppure di equivalente titolo in cui erano previste materie come il commercio e/o la preparazione di alimenti.
Noi di CF Business e Consulenze, in collaborazione con Iprogec, offriamo la frequentazione del corso SAB, Il corso ha un costo di 500 euro e alla fine dello stesso dovrete sostenere un esame di abilitazione.
Dovrete inoltre verificare le caratteristiche e idoneità edilizie e urbanistiche del locale che utilizzate per la ristorazione, presentando le opportune pratiche nel caso d’interventi di manutenzione o ristrutturazione dei locali.
Sono da verificare i requisiti tecnici in materia di sicurezza sul lavoro e d’idoneità sanitaria, infine dovrete redigere un manuale HACCP che potrà essere realizzato sempre da noi e conterrà le modalità di trattamento di cibi e bevande.
Infine sono da prendere in considerazione gli aspetti fiscali, qui di seguito elencati:
- iscrizione INPS e INAIL del titolare e dei dipendenti dell’attività;
- presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
- comunicazione unica da inviare alla Camera di Commercio;
- licenza commerciale e iscrizione al CONAI;
- comunicazione all’Agenzia delle Dogane per la somministrazione di bevande e alcolici;
- autorizzazione comunale per l’esposizione dell’insegna;
- pagamento dei diritti SIAE nel caso di diffusione di radio o televisione nei locali.
Quanto costa aprire un ristorante?
Per l’apertura di un ristorante vi consigliamo di rivolgervi a un professionista che possa curare ogni genere di adempimento fiscale e burocratico, al fine di non commettere errori di valutazione o inesperienza. Solo per questa fase di consulenza ci vogliono dai 4 ai 6 mila euro, mentre il costo complessivo per l’avvio dell’attività supera i 100 mila euro, anche se quest’ultimo dipende molto dal genere e dalle dimensioni del locale e dell’attività.
Le principali voci di spesa iniziali comprendono:
- la locazione o l’acquisto del locale;
- arredamento e attrezzature;
- stoviglie e vettovaglie;
- allacciamento e predisposizione delle utenze;
- materie prime e materiale di consumo;
- il personale.
La scelta della location
Organizzare un ristorante è una delle cose più complesse da affrontare quando si vuole aprire una nuova attività. La scelta della location giusta è una delle fasi più importanti per garantire il successo del ristorante, poiché la posizione deve essere strategica per raggiungere il maggior numero di clienti possibile.
Per scegliere la location giusta, è necessario prima di tutto prendere in considerazione il budget disponibile. Una volta stabilito il budget, è possibile iniziare a cercare una location che soddisfi le proprie esigenze. Si dovrebbe considerare il tipo di ristorante che si desidera aprire, in modo da scegliere una posizione adeguata. Inoltre, è importante verificare la vicinanza ai servizi come i trasporti pubblici, le strutture ricettive e i negozi. Questo permetterà di valutare se la location scelta è comoda per i clienti.
È inoltre importante considerare la presenza di altri ristoranti nella zona. Se i clienti hanno già una vasta scelta di ristoranti nelle vicinanze, la scelta di una location troppo simile potrebbe essere un grande rischio. Infine, è importante considerare anche la presenza di altri luoghi di intrattenimento come cinema, teatri e discoteche. Questo permetterà di sfruttare al meglio la location e di attrarre più clienti. In conclusione, la scelta della location giusta è un passo fondamentale per la riuscita di un ristorante. Pertanto, è necessario prendere in considerazione una serie di fattori per scegliere una posizione ideale.
Aprire un ristorante: consulenza gratuita
Curare tutti gli adempimenti fiscali, burocratici e legislativi relativi all’apertura di una nuova attività imprenditoriale è davvero difficile, soprattutto se avete poca esperienza nel settore.
Per questo motivo è possibile richiedere una consulenza gratuita per verificare la possibilità di richiedere un finanziamento a fondo perduto come ad esempio il Resto al Sud e avviare l’attività imprenditoriale.