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Dove possiamo risparmiare lo facciamo, ma è saggio "risparmiare" sulla formazione?
Partiamo dal presupposto che non fare formazione è vietato dalla legge. La formazione sulla sicurezza sul lavoro è sancita dalla normativa D.lgs. 81/08, articolo 37, dove viene stabilito che il datore di lavoro deve assicurare una formazione sulla sicurezza sul lavoro a ciascun lavoratore. Perciò la sanzione può scattare dal momento in cui un attestato di formazione scade, o peggio se la formazione non è mai stata fatta.
Anche il lavoratore è responsabile della propria formazione, perciò nel caso in cui si dovesse rivelare non collaborativo rifiutandosi di partecipare a un corso, rischia lui stesso richiami o segnalazioni che possono portare a un licenziamento.
Quindi, se non si provvede nei tempi stabiliti della normativa a fare le formazioni previste, che sanzioni si rischiano? A quanto ammontano? Vediamole punto per punto riassunte nell’elenco sottostante.
Sempre il D.lgs. 81/08 stabilisce la quantità e la tipologia della sanzione:
Tutti i lavoratori devono seguire un corso di formazione e informazione sui rischi dell’attività lavorativa (formazione generale e specifica). Il datore di lavoro è tenuto a fornirla a proprie spese e nell’orario di lavoro. Per mancata formazione è previsto l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.474,21 a 6.388,23 euro (riferimento art.37 co.1 del D.Lgs 81/08).
Queste figure devono essere presenti in ogni azienda in numero variabile a seconda delle dimensioni e del numero di lavoratori. Anch’essi devono ricevere una formazione per poter ricoprire tali ruoli, in caso di mancata formazione è previsto l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.474,21 a 6.388,23 euro (riferimento art.37 co.9 del D.Lgs 81/08).
I datori di lavoro possono svolgere il ruolo di RSPP. Per farlo, hanno bisogno di una formazione adeguata. In caso di inadempienza sono previsti l'arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro (riferimento art.34 co.2 del D.Lgs 81/08).
La mancanza di formazione per RSPP non datori di lavoro, prevedono l’arresto fra 3 e 6 mesi oppure l’ammenda da 2.740,00 € a 7.014,00 €.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza viene scelto dai lavoratori stessi, e per svolgere questo ruolo deve seguire un apposito corso di formazione a carico del Datore di Lavoro. Nel caso in cui non gli venisse consentito, il datore di lavoro sarebbe punibile con arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.474,21 a 6.388,23 euro (riferimento art.37 co.10 del D.Lgs 81/08).
La formazione per dirigenti e preposti è a carico del datore di lavoro. Le sanzioni in caso di mancata formazione sono l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.474,21 a 6.388,23 euro (riferimento art.37 co.7 del D.Lgs 81/08).
L’art. 73 del D.Lgs. 81/08 prevede che i lavoratori addetti all'uso di particolari attrezzature ricevano un’adeguata formazione a carico del datore di lavoro; se così non fosse, quest’ultimo potrebbe trovarsi un arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro (riferimento art.71 co.7 del D.Lgs 81/08).
Molto spesso la formazione obbligatoria viene vista come una mera spesa, se non addirittura un obbligo inutile. Ma è invece un salvavita per la propria azienda e i lavoratori. Perché rappresenta l’unico modo per acquisire gli strumenti e i comportamenti funzionali a prevenire i rischi.
Fare formazione è inoltre elemento fondante per diffondere nelle proprie aziende la “cultura della sicurezza” che deve essere il primo ingrediente di un’azienda affidabile.
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